Delibera Giunta Regionale EMILIA-ROMAGNA N. 2004/1302 protocollata il 5 luglio 2004 - Prot. n. (PRC/04/20147)
MAPPATURA DELLE ZONE DEL TERRITORIO REGIONALE INTERESSATE DALLA PRESENZA DI AMIANTO ASSEGNAZIONE AD ARPA DI UN FINANZIAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO.
GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
la Legge n. 257 del 27 marzo 1992 avente ad oggetto "Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto" detta norme per la dismissione dalla produzione e dal commercio, per la cessazione dell’estrazione, dell’importazione, dell’esportazione e dell’utilizzazione dell’amianto e dei prodotti che lo contengono, per la realizzazione di misure di decontaminazione e di bonifica delle aree interessate dall'inquinamento da amianto, per la ricerca finalizzata alla individuazione di materiali sostitutivi e alla riconversione produttiva e per il controllo sull’inquinamento da amianto;
l’art. 10 della Legge sopra citata prevedeva che le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano dovessero adottare specifici Piani di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto;
i Piani regionali, in particolare, dovevano prevedere la rilevazione sistematica delle situazioni di pericolo quali il censimento dei siti estrattivi di pietre verdi che possono contenere fibre di amianto, delle imprese che hanno utilizzato amianto nelle attività produttive e delle imprese che svolgono attività di smaltimento e di bonifica di materiali contenenti amianto, degli edifici, con priorità per "gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti" in cui tale materiale era pres ente in forma libera o in matrice friabile;
Considerato che:
la Regione Emilia-Romagna, con delibera consiliare n. 497 dell’11 dicembre 1996, ha approvato il "Piano Regionale di protezione dall’amianto", che prevedeva un insieme di azioni che, oltre a completare la conoscenza complessiva del rischio sul territorio regionale, hanno riguardato la formazione dei soggetti coinvolti nelle operazioni di bonifica e smaltimento, il controllo delle condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza del lavoro, e l’avvio delle fasi di smaltimento finale dei rifiuti e di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica dei soggetti esposti;
questa Regione, con l’adozione del Piano sopraddetto, ha avviato una campagna finalizzata alla identificazione ed alla bonifica degli ambienti di vita e di lavoro ed alla riduzione, sino alla eliminazione, della esposizione a tale sostanza;
tale Regolamento, all’art. 1, comma 3, prevede che le Regioni trasmettano al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, ogni anno, entro il 30 giugno, i risultati della mappatura del proprio territorio, i dati relativi agli interventi di bonifica effettuati, nonchè quelli descrittivi degli interventi che debbono ancora essere effettuati e le relative priorità;
Ritenuto che:
le conoscenze acquisite in materia di presenza di amianto, tramite il censimento effettuato ai sensi del Piano sopra citato, siano state sufficienti a definire il rischio associato alla presenza di tale materiale in matrice friabile sul territorio regionale e che le attività di bonifica delle situazioni individuate siano state generalmente completate, ma che sia opportuno procedere alla mappatura degli impianti industriali già censiti per presenza di amianto friabile e non ancora bonificati, degli edifici pubblici o privati aperti al pubblico con presenza di amianto friabile e/o con presenza di amianto compatto nelle coperture e nei materiali interni degli edifici stessi, dei siti dismessi e delle aree con presenza naturale di tale materiale;
Premesso inoltre che:
nel citato Decreto n.101 del 18 marzo 2003 è previsto un finanziamento statale per questa Regione per la "realizzazione della mappatu ra delle zone del territorio regionale interessate dalla presenza di amianto e per l’individuazione degli interventi di bonifica urgenti" per un importo complessivo di Euro 323.628,45;
con nota n. 6111/Ri.Bo/DI/P/B del 19 giugno 2003, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – Direzione per la Gestione dei rifiuti e per le bonifiche – ha rideterminato, per tutte le Regioni e Province Autonome, l’autorizzazione di spesa di cui al predetto Art. 20 Legge 23/3/2001 n. 93 in sede di decreto di accertamento residui al 31 dicembre 2002 destinando nello specifico, a favore della Regione Emilia-Romagna, l’importo complessivo di Euro 271.712,40 iscritti sul capitolo di spesa n. 37085 "Assegnazioni alle Aziende USL e all’ARPA per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto (Art. 20 Legge 23/3/2001, n. 93 e Decreto Min. Ambiente e Tutela del Territorio 18/3/2003, n. 101) Mezzi statali", di cui all’U.P.B. 1.4.2.2.13325, del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004;
la mappatura riguarderà le seguenti strutture: gli impianti industriali già censiti per presenza di amianto friabile e non ancora bonificati, gli edifici pubblici o privati aperti al pubblico (ad esclusione degli uffici della pubblica amministrazione, degli edifici residenziali, edifici industriali e loro pertinenze, edifici agricoli e loro pertinenze), i siti dismessi e le aree con presenza di amianto naturale;
nei suddetti impianti, edifici e siti andrà effettuata la valutazione dello stato di conservazione dei materiali contenenti amianto sia friabile che compatto utilizzato nelle coperture e nel vinil-amianto al fine di quantificare il rischio per l’individuazione e la classificazione delle priorità di bonifica;
il Regolamento succitato, all’art. 3, comma 1, dispone che la rappresentazione ge ografica degli impianti, edifici, e siti censiti deve essere effettuata secondo gli standard del Sistema informativo nazionale ambientale (SINANET);
Valutato che sia necessario individuare una struttura tecnica alla quale affidare la suddetta attività di mappatura e che tale struttura possa essere identificata nell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente (ARPA) e, nello specifico, nella Sezione provinciale di Reggio-Emilia, in quanto la stessa risulta possedere sia una comprovata e solida esperienza nel settore specifico, rappresentata dal Laboratorio "Amianto e Fibre" struttura di riferimento per tutto il territorio regionale, sia una consolidata esperienza di georeferenziazione secondo i criteri SINANET;
Considerato, inoltre, che:
l’art. 5, comma 1, della L.R. n. 44/95 istitutiva di ARPA Emil ia-Romagna prevede tra le funzioni, attività e compiti dell’Agenzia:
alla lettera e) la realizzazione e gestione, in collegamento con il sistema informativo dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Unità Sanitarie Locali, il sistema informativo regionale sull’ambiente, ivi compresi i rischi biologici, chimici e fisici, sulla base degli indirizzi formulati dalla Regione, garantendo il flusso dei dati e delle informazioni alla Regione stessa e al sistema informativo nazionale ambientale;
alla lettera g) la realizzazione di specifiche campagne di controllo ambientale e l’elaborazione di proposte di bonifica;
alla lettera n) l’attività di supporto alla Regione e agli altri Enti locali per la predisposizione di piani e progetti ambientali;
Rilevato che ARPA, con nota prot. n. 42916 del 21/11/2003, acquisita agli atti del Servizio Sanità Pubblica, h a presentato un piano di attività per la mappatura delle zone del territorio regionale interessate dalla presenza di amianto, incluso tra i progetti speciali del Piano Programmatico 2004-2006, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 940 del 17/05/2004;
Ritenuto pertanto necessario, per poter assolvere ai compiti assegnati dal D.M. in oggetto, assegnare ad ARPA un finanziamento, ai sensi dell’art. 23, comma 2, della L.R. 44/95, per l’attuazione della mappatura delle zone del territorio regionale interessate dalla presenza di amianto, sia friabile che compatto, con l’obiettivo specifico di:
acquisire i dati riguardanti gli impianti industriali già censiti per presenza di amianto friabile e non ancora bonificati, compilare la scheda di valutazione per la classificazione delle priorità degli interventi di bonifica e georeferenziare gli edifici contenenti tali impianti;
acquisire i dati riguardanti gli edifici pubblici o privati aperti al pubblico(Categoria 2 indicata nel D.M. n.101 del 18 marzo 2003 - ad esclusione degli uffici della pubblica amministrazione, degli edifici residenziali, edifici industriali e loro pertinenze, edifici agricoli e loro pertinenze)con presenza di amianto friabile nei materiali interni degli stessi edifici, nonchè con presenza di amianto compatto utilizzato nelle coperture e nei materiali interni dei suddetti edifici, anche mediante l’effettuazione di sopralluoghi ed eventuali campionamenti ed analisi del materiale friabile e/o compatto nei casi dubbi o sospetti, compilare la scheda di valutazione per la classificazione delle priorità degli interventi di bonifica e georeferenziare;
acquisire i dati riguardanti i siti dismessi (edifici ex civili ed ex produttivi), tramite verifica della presenza in essi di amianto friabile e/o compatto utilizzato nelle coperture, compilare la scheda di valutazione per la class ificazione delle priorità degli interventi di bonifica e georeferenziare;
georeferenziare gli affioramenti ofiolitici con serpentinidi;
predisporre un report indicante la situazione al 31 dicembre del 2004;
Preso atto della accertata disponibilità di ARPA ad effettuare l’attività sopra citata;
Ritenuto di quantificare in Euro 250.000,00 il finanziamento a titolo di copertura delle spese da assegnare ad ARPA per la realizzazione delle attività sopraddette, che dovranno concludersi entro il corrente anno;
Rilevato che il Servizio Sanità Pubblica competente per materia ha verificato il progetto sopra citato per congruità tecnica, regolarità contabile e corrispondenza ai dettati legislativi vigenti, per un importo complessivo di Euro 250.000,00;
Visti:
il DPR 3/6/98 n. 252 e, in particolare l’art. 1, comma 2, lett. e);
la L.R. 26 novembre 2001, n. 43;
la L.R. 15 novembre 2001, n. 40;
le LL.RR. 22 dicembre 2003, n. 28 e n. 29;
Richiamata la propria deliberazione, esecutiva ai sensi di legge n. 447 del 24 marzo 2003, concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali";
Ritenuto altresì che ricorrano tutte le condizioni previste dagli artt. 47, 2° comma, e 49 della citata L.R. n. 40/01 e che, pertanto, l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;
Dato atto:
del parere di regolarità amministrativa, espresso dal Direttore Generale Sani tà e Politiche Sociali, dott. Franco Rossi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. n. 43/01, nonchè della deliberazione di Giunta regionale n. 447/03;
del parere di regolarità contabile espresso dalla Responsabile del Servizio Bilancio-Risorse Finanziarie, Dr.ssa Amina Curti, ai sensi dell’art. 37, quarto comma, della L.R. n. 43/01, nonchè della deliberazione di Giunta regionale n. 447/03;
Su proposta dell’Assessore alla Sanità;
A voti unanimi e palesi
D E L I B E R A
di procedere, con il supporto di Arpa, alla realizzazione e verifica della mappatura del territorio regionale interessato dalla presenza di amianto dando atto che il progetto risulta inserito nell'ambito del Piano Programmatico 2004-2006, approvato con propria deliberazione n. 940/2004;
di assegnare, ai sensi dell’art. 23, comma secondo, della L.R. 44/1995, all’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente – ARPA – con sede in Via Po, 5, Bologna, un finanziamento a copertura delle spese che verranno sostenute dell’importo di Euro 250.000,00 per l’attuazione della mappatura delle zone del territorio regionale interessate dalla presenza di amianto, sia friabile che compatto, con l’obiettivo specifico di:
acquisire i dati riguardanti gli impianti industriali già censiti per presenza di amianto friabile e non ancora bonificati, compilare la scheda di valutazione per la classificazione delle priorità degli interventi di bonifica e georeferenziare gli edifici contenenti tali impianti;
acquisire i dati riguardanti gli edifici pubblici o privati aperti al pubblico(Categoria 2 indicata nel D.M. n.101 del 18 marzo 2003 - ad esclusione degli uffici della pubblica amministrazione, degli edifici residenziali, edifici i ndustriali e loro pertinenze, edifici agricoli e loro pertinenze)con presenza di amianto friabile nei materiali interni degli stessi edifici, nonchè con presenza di amianto compatto utilizzato nelle coperture e nei materiali interni dei suddetti edifici, anche mediante l’effettuazione di sopralluoghi ed eventuali campionamenti ed analisi del materiale friabile e/o compatto nei casi dubbi o sospetti, compilare la scheda di valutazione per la classificazione delle priorità degli interventi di bonifica e georeferenziare;
acquisire i dati riguardanti i siti dismessi (edifici ex civili ed ex produttivi), tramite verifica della presenza in essi di amianto friabile e/o compatto utilizzato nelle coperture e nei materiali interni degli stessi siti, compilare la scheda di valutazione per la classificazione delle priorità degli interventi di bonifica e georeferenziare;< /P>
georeferenziare gli affioramenti ofiolitici con serpentinidi;
predisporre un report indicante la situazione al 31 dicembre del 2004;
di dare atto altresì che le attività di mappatura per l’anno 2004 dovranno essere concluse entro il 15 dicembre dello stesso anno;
di impegnare la somma complessiva di Euro 250.000,00 registrandola al n. 2600 di impegno sul capitolo 37085 "Assegnazioni alle Aziende USL e all’ARPA per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto (Art. 20 Legge 23/3/2001, n. 93 e Decreto Min. Ambiente e Tutela del Territorio 18/3/2003, n. 101) Mezzi statali", di cui all’U.P.B. 1.4.2.2.13325, del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004 che presenta la necessaria disponibilità;
di dare atto che la som ma di cui al punto 2) del dispositivo è specificamente destinata alle attività di mappatura e che ARPA ha la responsabilità e l’obbligo del rispetto della destinazione delle risorse citate;
di dare atto infine che il Dirigente regionale competente provvederà con propri atti formali, ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. n. 40/01, ed in attuazione della delibera n. 447/2003 alla liquidazione ed emissione dei titoli di pagamento a favore dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente (ARPA) dell’importo di Euro 250.000,00, secondo le seguenti modalità:
il 50% della somma impegnata, previa presentazione da parte di ARPA di una relazione che attesti l'avvenuta mappatura del territorio regionale che rappresenta il 50% della popolazione;
il restante 50%, a saldo, a seguito dell’acquisizione di una relazione redatta dal Responsabile di Progetto, conclusiva delle attività svolte e comprovante la completa attuazione della mappatura e delle verifiche su tutto il territorio regionale, nonchè la individuazione delle priorità degli interventi di bonifica da effettuarsi, e della rendicontazione che dovrà essere analitica ed articolata per voci di spesa, sottoscritta dal Legale Rappresentante dell’ARPA, previa verifica di ammissibilità e di congruità contabile-amministrativa;
di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.