(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Nonostante regole, controlli e sanzioni, lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto in Italia non va molto avanti. Lo sostiene l'Enea che da' una sua ''ricetta'' per risolvere il problema: l'utilizzazione di impianti mobili nei punti da bonificare, solo per interventi mirati. Cio' permetterebbe, secondo l'Enea, di uscire dall' impasse sulla localizzazione dei siti e degli impianti di smaltimento, dovuta alla grande diffusione e dispersione sul territorio nazionale di rifiuti contenenti amianto. L'Enea ha gia' lanciato la sperimentazione dell'impianto mobile dimostrativo 'ICAM', che stabilizza e solidifica i rifiuti in matrice cementizia, mentre il Csm, in collaborazione con Enea sta mettendo a punto un impianto basato sulla distruzione termica dell'amianto in un forno. I due esperimenti corrispondono ai due modi fondamentali di trattare i rifiuti conteneti amianto. Il primo procedimento consente di contenere il rifiuto all'interno di una matrice generalmente a base di cemento) e, secondo l'Enea, comporta costi contenuti, ma produce manufatti piu' pesanti e voluminosi di quelli di partenza. La seconda soluzione permette di risolvere ''una volta per tutte'' il problema grazie ad una trasformazione chimica dell'amianto, che potrebbe essere anche riutilizzabile in campo civile e industrale. (ANSA) BOZ/TLS 10-MAR-99 01:47
(Fonte: ANSA)
