L'amianto, la nota fibra minerale
ampiamente utilizzata per isolamenti termici, da qualche
anno viene eliminata in quanto cancerogena, portatrice di mesotelioma, e
generalmente una delle cause di sindrome da "edificio malato".
Rivestimenti di tubazioni, pannelli, elementi di isolamento sono eliminabili in
diversi modi, ma in alcuni casi l'amianto risulta impregnato da sostanze tossiche:
oli, vernici, etc. che rendono impossibile l'eliminazione con le metodologie
classiche.
In casi particolari l'amianto può essere stato impregnato
con Arsenico, Zinco, Cromo, Minio, od
irraggiato da emissioni radioattive, da raggi X, Gamma, etc.
In questa particolare casistica i sistemi usuali di smaltimento sono
impossibili o non ammessi
dalle Leggi di protezione Ambientale.
Per l'amianto impregnato si può realizzare la messa in sicurezza mediante
penetratori a caduta libera del tipo gia' sviluppati per il seppellimento delle scorie
radioattive.
2- Metodologia: Le diverse fasi.
2.1 - Distacco dell'amianto e riduzione in noduli.
L'amianto viene distaccato da personale specializzato ed il lavoro avviene secondo le
norme di sicurezza Nazionali.
Gli elementi di amianto vengono immessi in una speciale centrifuga.
L'amianto viene centrifugato e miscelato ad un legante chimico in modo da ottenere dei
noduli di amianto stabile, moderatamente compresso, facilmente trasportabile.
I noduli non rilasciano fibre nell'aria ed il loro trasporto e' facilmente autorizzabile.
2.2 - Trasporto
Attualmente il trasporto dell'amianto e' effettuato con sacchi doppi di plastica (
big-bags).
Il trasporto dell'amianto in "big-bags" necessita di molte autorizzazioni
Il trasporto dell'amianto da una Nazione CEE ad un'altra e' soggetto a numerose
autorizzazioni.
Tutte le precauzioni nascono dal fatto che, in caso di incidente, l'amianto ritorna in
aria nella forma pericolosa ed in grado di rilasciare fibre cancerogene
La realizzazione dei noduli di amianto compresso e miscelato con un collante chimico lo
rende definitivamente sicuro anche in caso di incidente
I noduli hanno una superficie compatta e le fibre non possono liberarsi nell'aria anche in
presenza di fiamme libere
I noduli possono essere trasportati con cisterne, silos, sacchi, casse, etc. e non
necessitano di particolari precauzioni.
Le operazioni di travaso dei noduli da un recipiente ad un'altro sono semplici e sicure.
2.3 - Compressione dei noduli di amianto.
I noduli di amianto arrivano presso l'impianto dove vengono compresse in piccole
mattonelle e/o barre
Gli elementi finali di amianto compresso ( mattoni o barre) vengono mischiati a cemento e
immessi nel penetratore MK 218
2.4 - Riempimento del penetratore.
Elementi di Amianto compresso e cemento vengono infilati nel penetratore a caduta libera
tipo MK 218 sviluppato per il seppellimento dell'amianto al di sotto dello strato di
argilla che ricopre i fondali marini.
Ogni penetratore trasporta 218 metri cubi ( fino a 150 Tons di amianto )
Il penetratore e' costruito in acciaio speciale ad alta resistenza ed il
suo scafo di 20 mm di spessore garantisce una vita minima di oltre 20.000 anni.
Un penetratore, caricato, avrà un peso finale al lancio compreso fra le 150 e le
200 Tonellate.
3.1 - Il penetratore per amianto, denominato MK 218
viene lanciato in mare in appositi siti già precedentemente
localizzati per il seppellimento delle scorie nucleari, con
argilla sul fondo ed in aree di mare sorvegliate.
3.2 - Per il lancio si usano delle navi realizzate appositamente per
questo tipo di attività in grado sia di
eseguire tutte le operazioni in massima sicurezza,
sia di monitorare i punti di impatto sul fondo del mare.
3.3 - La profondità dei fondali e' variabile: da un minimo di 500 metri ad un massimo di
2.000 mt. circa.
3.4 - Le zone di seppellimento sono sismicamente stabili, con
spessi strati di argilla,
nell'interno della E.E.Z. ( Zona di
Esclusività Economica) vicino al sito ove
è in funzione l'impianto di assemblaggio e riempimento dei
penetratori.
3.5 - Il penetratore raggiunge la velocità
finale di impatto variabile da un valore minimo di 180 Km/h,
ad un valore massimo di 210 Km/h.
3.6 - Raggiunto il fondo si seppellisce nell'argilla per circa 60-90 mt:
la profondità di seppellimento è in relazione
sia alla velocità finale d'impatto raggiunta che alla densità dell'argilla stessa.
4- Conclusioni
- NODULI DI AMIANTO : FATTORE DI RIDUZIONE DEI VOLUMI
4.1 - La realizzazione dei noduli permette di trasportare
l'amianto dal luogo di distacco all'impianto O.D.M. senza particolari problemi di
autorizzazioni
4.2 - Le mattonelle e/o barre di amianto compresso restano seppellite per oltre ventimila
anni in 60 - 80 mt di argilla ed al di sotto di 500 - 2,000 mt d'acqua di mare.
4.3 - Le mattonelle e/o barre di amianto compresso, anche in caso di completa
corrosione delle pareti del penetratore, fra oltre ventimila anni,
saranno inglobate nell'argilla ed al di sotto del fondo marino:
mai piu' quindi a contatto con l'atmosfera.
4.4 - Il metodo e' sicuro, attuabile con le nostre tecnologie, e senza nessun
rischio per gli operatori.
4.5 - Il sistema di seppellimento con Penetratori a caduta
libera è disponibile in tempi brevi, affidabile, e la nostra
Azienda è qualificata per sviluppare tutti i programmi per i controlli
ambientali in tempi lunghi ed in grado di
riflettere le attività di ripristino ambientale in un ampio
spettro di applicazioni.
4.6- NODULI DI AMIANTO:
Il FATTORE DI RIDUZIONE DEI VOLUMI e' - indicativamente -: dal 70% all'80%
- nodulizzazione: da Kg. 300 / 400 al mc a Kg 700 / 900 al mc.
5 - Brevetto
La richiesta di Brevetto dei noduli d'amianto e' in corso da Luglio 1996 negli Stati Uniti.
(Fonte: O.D.M. Inc.)