Erba (Como)

Convegno

PROBLEMA AMIANTO: effetti biologici, rimozione, smaltimento, bonifica ed evoluzione normativa

 

 

 

Presentazione

 

L'amianto o asbesto, è un minerale naturale a struttura fibrosa. Esso ha tra l’altro buone proprietà fonoassorbenti e termoisolanti.

Queste caratteristiche, unitamente all’economicità, sono alla base dell’utilizzo massiccio che di questo minerale è stato fatto nel passato con innumerevoli applicazioni industriali, edilizie e in prodotti di consumo.

In questi prodotti, manufatti e applicazioni, le fibre si possono presentare sia libere o debolmente legate sia fortemente legate; nel primo caso si parla di amianto in matrice friabile, nel secondo invece di amianto in matrice compatta (come il cemento-amianto o il vinil-amianto).

Con il tempo però tale materiale si è rivelato nocivo per la salute dell'uomo per la capacità dei materiali di amianto di rilasciare fibre potenzialmente inalabili e l'esposizione a tali fibre è responsabile di patologie gravi ed irreversibili dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi).

Però l'amianto è sicuramente pericoloso soltanto quando può disperdere le sue fibre nell'ambiente circostante sia in occasione di manipolazione / lavorazione o spontaneamente, come nel caso dei materiali friabili, usurati o sottoposti all’azione di qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica, eolica, da vibrazioni, urti, stress termico, dilavamento di acqua piovana, ecc..

Per questa ragione il cosiddetto amianto friabile che cioè si può ridurre in polvere con la semplice azione manuale è considerato più pericoloso dell'amianto compatto che per sua natura ha una scarsa o scarsissima tendenza a liberare fibre.

Riconosciuta la pericolosità di questo minerale ed in attuazione di specifiche Direttive CEE, lo Stato Italiano con la Legge n. 257 del 27 marzo 1992 ha dettato le norme per la cessazione dell'impiego e per il suo smaltimento controllato.

Questa legge prevede oltre al divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione anche quello di produzione di amianto.

Sono stati poi emanati una serie di dispositivi legislativi tra cui il DM 6/9/1994 che detta le tipologie di intervento per la bonifica sia di amianto in matrice compatta (coperture in lastre di cemento-amianto, pavimenti in vinl-amianto, ecc.) sia di amianto in matrice friabile (scoibentazione di tubazioni con le tecniche di glove bag, ecc.).

Nel corso del Convegno verranno presentate relazioni intese ad esaminare i vari aspetti inerenti il problema amianto con particolare riferimento agli sviluppi normativi.

 

P R O G R A M M A

Ore 14.30

Presentazione e moderazione del Convegno

ING. SERGIO CLARELLI

Presidente ASSOAMIANTO

Ore 14.50

Effetti biologici dell’Amianto e campionamenti

DOTT. GIOVANNI ACHILLE      

Direttore Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lecco

Ore 15.30

Procedure e tecniche d’intervento

Rimozione e sovracopertura

ARCH. FLAVIANO CELASCHI

DI.TEC Politecnico di Milano

Incapsulamento

P.I. MAURIZIO MAZZOTTA

Presidente C.I.B.A. – Consorzio Italiano Bonifiche Amianto-Ambiente

Ore 16.30

Smaltimento dei rifiuti contenenti Amianto

DOTT. DAVIDE SALA

Consorzio Comense Inerti S.p.A.

Ore 17.15

Evoluzione normativa inerente l’Amianto

DOTT. FULVIO D’ORSI

Membro Commissione Ministeriale Amianto

Ore 18.00

Dibattito

 

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