Dati epidemiologici sui mesoteliomi

 

 

 

 


Il tumore maligno della pleura (mesotelioma pleurico), è un tumore raro. L'incidenza annuale, stimata nel 1990, è di circa 15 casi per milione negli uomini e 2 casi per milione nelle donne.
La comparsa di questa patologia è tipicamente correlata ad una pregressa esposizione ad amianto che, nella maggior parte dei casi (>60%), è di origine professionale. Nei lavoratori esposti, infatti, l'incidenza di tale neoplasia è da 100 a 1000 volte più grande rispetto ai non esposti.
Non tutti i tipi di amianto hanno la stessa capacità di indurre il tumore: è massima per le fibre di crocidolite e gli anfiboli e per le miscele di anfiboli più crisotilo.
Analogamente a quanto sta succedendo in altri Paesi industrializzati, anche in Italia negli ultimi anni questi tumori stanno aumentando (vedi I.S.S. 1996).Il numero di decessi annui è passato da 375 nel 1970 a 826 nel 1990.
Nel quinquennio dal 1988 al 1992 il numero totale di morti per mesotelioma in Italia è stato di 2700 nella popolazione maschile e 1519 in quella femminile, con una incidenza nettamente maggiore nella popolazione maschile delle regioni Liguria, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
La distribuzione geografica dei casi di mesotelioma rispecchia in buona parte quella di alcuni settori produttivi a maggior rischio di esposizione all'amianto: l'industria navalmeccanica e l'attività portuale, la produzione di manufatti in cemento-amianto, le raffinerie.
In Emilia-Romagna dal 1988 al 1992 i morti per tumore maligno della pleura sono stati 260 (176 uomini e 84 donne) pari ad una media annuale di 52 casi/anno.
Tra le province più interessate sono risultate: Reggio Emilia, Forlì e Rimini. A Reggio Emilia il rischio è stato evidenziato tra i lavoratori del settore del cemento-amianto e delle Officine Meccaniche Reggiane; il dato di Rimini è stato correlato al rischio nelle Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello Stato.
E' presumibile che nei prossimi anni questi numeri non diminuiranno anche se non è facile stimare con precisione quanti saranno i decessi dovuti all'esposizione ad asbesto. Si ricordi, tra l'altro, che l'asbesto è anche una causa dei tumori del polmone.
Per riuscire ad avere un quadro più preciso la Regione Emilia-Romagna ha istituito un Registro dei mesoteliomi che farà parte della prevista rete di rilevazione nazionale dei casi di tale patologia.
Nel Registro vengono raccolte le informazioni su tutti i nuovi casi di mesotelioma maligno (pleurico, peritoneale, del pericardio e della tunica vaginale del testicolo).
La sede del Registro è collocata presso il Dipartimento di Prevenzione della AziendaUSL di Reggio Emilia che in passato ha già condotto una esperienza analoga essendo sede di un registro locale.

 

(Fonte: Istituto Superiore di Sanità, 1996)